Acquedotto del Nottolini
Acquedotto del Nottolini, bulb exposure
Un po’ di storia
L’inizio della costruzione dei lavori dell’acquedotto risale al 1783 quando si definì dove dovesse essere presa l’acqua, il monte di Guamo. I lavori si protrassero tra alti e bassi fino al 1823 quando Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca, decise di affidare i lavori all’architetto Lorenzo Nottolini che apportò delle modifiche al progetto originale eliminando l’arcata finale a ridosso del baluardo di San Colombano per mantenere integre le mura di Lucca. La struttura idraulica cominciò a funzionare nel 1832 anche se per il completamento si dovette aspettare il 1851. L’acquedotto del Nottolini è un’opera che presenta 460 pilastri e 459 arcate in muratura e laterizio che dai piedi del monte di Guamo giunge, dopo quasi 3.5 km in linea retta, fino al tempietto di San Concordio nei pressi del centro storico di Lucca dove termina la parte fuori terra dell’opera. L’altezza massima dell’acquedotto del Nottolini è intorno ai 10 metri e purtroppo non è completamente integro a causa del taglio dell’autostrada A11 Firenze – Mare.
Le fotografie
Senza filtri
Nikon D800 con lente da 24mm. Esposizione 1/100 con apertura F/11 ed ISO100
Filtri ND – 16 stop
Nikon D800 con lente da 24mm. Esposizione 10 minuti e 55 secondi con 16 stop di filtri ND
Lo Scatto
Per controllare la macchina fotografica con il proprio smartphone o tablet dobbiamo:
- scaricare l’applicazione Triggertrap disponibile per iOS e Android.
- Acquistare il cavo di collegamento macchina fotografica – smartphone dal sito triggertrap.com
- Collegare il proprio dispositivo alla macchina fotografica secondo lo schema in figura
La prima funzione usata è il CALCOLATORE ND.
Una volta verificata la giusta esposizione senza filtri, in questo caso 1/100, e volendo fare una foto con due filtri ND sovrapposti per un totale di 16 stop (10+6) è bastato inserire nel calcolatore questi due parametri (1/100 e 16 stop) per ottenere la giusta esposizione: in questo caso 10 minuti e 55 secondi
La seconda funzione usata è lo SCATTO TEMPORIZZATO.
Questa funzione permette di inserire l’esposizione desiderata. Una volta inserita, in questo esempio i 10 minuti e 55 secondi ottenuti con il calcolatore ND, basta premere il pulsante rosso e la macchina comincia a scattare.
Una volta impostati tutti i parametri come necessario premere il grande bottone rosso ed aspettare che la foto venga scattata.
Triggertrap: prima fotografia con esposizione bulb, realizzata controllando la macchina fotografica, una Nikon D800, con l’iphone, l’applicazione Triggertrap e il cavo di collegamento.